Nei due precedenti post abbiamo parlato del flash a slitta, introducendone il significato e dando alcuni consigli base. In questo post invece vedremo

i consigli avanzati per gestire al meglio un set con il flash a slitta

Ovviamente tutto quello che ti dico qui, è opinabile e va valutato anche rispetto agli effetti creativi che vuoi dare nel tuo scatto.

Usare il flash senza alcun modificatore, può non essere una grande idea
la luce è dura, diretta, crea ombre marcate

Pertanto è bene usare un softbox, quale dovrebbe essere grande almeno tanto quanto quello che voglio fotografare, per ottenere l’effetto di diffusione voluto.

Per evitare ombre marcate, è bene che la distanza del soggetto dal flash sia indicativamente compresa tra 1 e 2 metri.

In condizioni di luce solare forte funziona bene:

ISO 100, tempo = 1/100 sec., f/16

Abbiamo già detto che regolando la fotocamera stabilisco l’esposizione misurando la luce ambiente, mentre il flash deve aiutarmi ad esporre correttamente il soggetto. Pertanto vi sarà un rapporto di luce tra ambiente e soggetto. Questi rapporti tipici sono:

♦ 3:1 – 70% luce del flash rispetto a luce ambiente

♦ 5:1 – 80% luce del flash rispetto a luce ambiente

♦ 9:1 – 90% luce del flash rispetto a luce ambiente: quando soggetto in ombra e dietro tanta luce

♦ 30% luce del flash rispetto a luce ambiente: parlo di luce di riempimento

A questo punto voglio fare una misurazione con l’esposimetro

♦ Scelgo come modo di misurazione

“luce del sole” o “luce del flash”, valutando quella che prevale

♦ Se c’è sole diretto

devo coprire esposimetro dalla luce diretta facendogli ombra con la mano

♦ Dirigo esposimetro verso il punto da cui scatto, appoggiandolo sul mento del soggetto

♦ Imposto nell’esposimetro i valori di ISO (partendo sempre da 100) e velocità

♦ Faccio scattare il flash, quindi l’esposimetro calcola l’apertura f che devo impostare nella fotocamera

♦ Alcuni esposimetri sono in grado di restituire un valore percentuale di rapporto luce flash/luce ambiente

tale valore viene restituito di 10 in 10, per esempio 70 vuol dire valore compreso tra 71 e 79

♦ Per arrivare al risultato voluto, posso fare uno scatto senza flash correttamente esposto con modalità di scatto priorità tempi – Tv

cioè settando il tempo e leggendo l’apertura calcolata dall’esposimetro interno. A questo punto passo in modalità M:

  • Inserisco il valore di ISO usato nello scatto precedente
  • Decido un valore di Tv maggiore rispetto a quello usato nello scatto precedente, riducendo l’esposizione per esempio di 2 stop
  • Faccio un nuovo scatto usando il flash
  • Calcolo con l’esposimetro l’apertura, inserendola quindi in macchina

♦ Per arrivare al risultato voluto, posso fare uno scatto senza flash correttamente esposto con modalità di scatto priorità apertura – Av

cioè settando l’apertura e leggendo il tempo calcolato dall’esposimetro interno. A questo punto passo in modalità M:

  • Inserisco il valore di ISO usato nello scatto precedente
  • Definisco il valore di Av usato nello scatto precedente
  • Decido un valore di Tv maggiore rispetto a quello usato nello scatto precedente, riducendo l’esposizione per esempio di 2 stop
  • Faccio un nuovo scatto usando il flash
  • Calcolo con l’esposimetro l’apertura, e regolo la potenza del flash finché il valore di apertura calcolato è quello che ho settato

Guarda questo video per capire meglio come funzionano le due procedure appena descritte!

♦ Errore di lettura 1 – molto sottoesposto (e.u.)

Devo avvicinare il flash al soggetto oppure prendere flash più potente

♦ Errore di lettura 2 – molto sovraesposto (100% luce del flash rispetto a luce ambiente)

Devo allontanare il flash dal soggetto, ridurre la potenza del flash o ridurre la velocità di scatto

♦ Errore 3 – apertura eccessiva

che la mia lente non si può permette: alzo gli ISO

Quando uso il flash mi devo sempre ricordare che…

♦ Devo sempre aspettare che il flash si ricarichi

♦ Se sto regolando il flash

modificandone le potenza, ed il flash si è già ricaricato, devo farlo scaricare (con un primo scatto o con “Pilot”), ricaricare ed a quel punto misurare: quando si ricarica il flash si basa sui parametri che ha inseriti e se li modifico ha accumulato una potenza diversa rispetto a quella che credo di avergli assegnato

♦ Devo sempre controllare l’istogramma

a prescindere dalle regolazioni basate sulle misurazioni con l’esposimetro, per verificare la corretta esposizione. Di solito le ombre tendono ad essere più verso il blu, le luce verso il rosso (incarnato)

Ed ecco i miei consigli per alcuni schemi luci base

♦ Meglio evitare la luce esattamente dietro alla spalle

♦ Posso illuminare l’ambiente anziché il soggetto

per aprire zone d’ombra. I flash che illuminano l’ambiente devono essere equidistanti dagli oggetti che illuminano, per avere illuminazione omogenea

♦ Se sto fotografando dei gruppi di persone

il flash deve essere posizionato davanti a 2/3 in modo tale da prendere tutto il gruppo con la parte centrale del fascio luminoso ed illuminare più da vicino la parte periferica del gruppo che risulta essere colpita da una luce meno potente ma più vicina

♦ Se sto fotografando una coppia

bisogna stare attenti che l’ombra dell’uno non cada sull’altro

♦ Se voglio usare due flash

espongo correttamente con il primo, che sarà la mia luce di riempimento; riduco di uno o due stop ed espongo correttamente di nuovo con il secondo flash che sarà la mia luce principale.

 

Uff … ce l’hai fatta: sei arrivato in fondo al mio post!

Hai già provato alcuni di questi consigli? Cosa ne pensi? Fammelo sapere nei commenti!

Non dimenticare di CONDIVIDERE QUESTA PAGINA SU FACEBOOK
e di invitare tutti i tuoi amici ad iscriversi alla Newsletter!

Vuoi sapere perché? Per gli iscritti ci sono:

CONTEST PER VINCERE book fotografici gratuiti e stampe in omaggio

MINI GUIDE di fotografia GRATUITE

♦ SCONTI sui prodotti nello store >>> il primo ti attende subito all’iscrizione! Non perdere tempo, falla qui