Dopo il precedente articolo introduttivo su come far posare i nostri soggetti, vediamo come affrontare la posa del soggetto singolo.Si può trattare di un soggetto alle prime armi o di un modello professionista, in ogni caso i punti fissi cui riferirsi sono sempre gli stessi:

Parlare, creare empatia ed un buon clima è la ricetta giusta!

Suggerimenti

♦ Mai toccare il soggetto

♦ Mostrare la posa, mimandola

Spiegare sempre cosa si sta facendo, passo passo, e non guardare sempre in camera, tenendola davanti al viso

Guarda ogni tanto il soggetto negli occhi!

Quando c’è una foto bella, falla vedere per mostrare che state lavorando bene e che sei soddisfatto delle immagini

Chiedo sempre alla persona cosa le piace di più e di meno di sé, così da conoscere l’impressione che il soggetto ha della propria figura e cercare di non evidenziare quello che non le piace

Non importa che tu possa dirle che non è vero che ha il naso a patata, qualunque cosa tu faccia lei lo vedrà sempre a patata!

Prediligi foto naturali, invitando alla battuta, alla chiacchiera, al gioco.

Meglio cogliere una risata spontanea ad una battuta di spirito, che cercare di far ridere a comando. E comunque ricordati che una risata vera è quella che fa ridere anche gli occhi, non solo la bocca!

Non far guardare il soggetto sempre in camera

Cerca tagli creativi alle inquadrature: personalmente sono ancora molto ferma alle inquadrature tradizionali ed alla regola dei terzi e… spero di liberarmene al più presto!

Non cercare di imitare pose di modelli professionisti o imporre al soggetto movimenti che non sente propri: per posare in maniera professionale ci sono scuole apposite.

Non dimenticate di suggerire soprattutto la posizione di braccia e mani.

La domanda più frequente che sento è “Dove metto le mani??”

♦ Per dare suggerimenti mirati, osserva bene la persona e come le cadono ombre su viso e corpo: aggiusta quindi la sua posizione e/o lo schema luci.

 

Se poi vuoi approfondire vari dettagli (come è meglio far tenere le mani, il mento, ecc.), online trovi un’infinità di guide, con descrizione testuale o rappresentazioni grafiche annesse, come può per esempio essere questa. Di ciò avevo già accennato nel precedente articolo; anche ora ti ripeto che secondo me questo genere di guide può essere utile, a patto che non ci si perda a volerne seguire i contenuti, al posto di improvvisare insieme con il tuo soggetto: non dimenticare mai che è un lavoro di squadra!

Schemi luci

♦ Una persona che si vuole snellire, potrà essere illuminata con una luce a 90° rispetto al soggetto e con viso leggermente girato verso la luce (Short Lighting). In questo modo il lato verso la fotocamera è in ombra ed è illuminato quello dietro, dando un’impressione di sfinamento.

Se si vuole riempire il soggetto per dargli una maggiore “rotondità”, è possibile usare una luce a luce a 45° rispetto al soggetto tenendo il viso parallelo alla luce (Broad Lighting); in questo modo il lato verso la fotocamera è illuminato ed è in ombra quello dietro, dando un’impressione di maggiore pienezza.

Come far posare

© autore a me non noto (immagine da web)

 

Anche sugli schemi luci si trovano molti esempi online ed anche in questo caso Google ci viene in aiuto; questo tipo di guide schematiche possono essere una buona base di studio e di partenza.

© autore a me non noto (immagine da web)

E anche per oggi abbiamo finito. Tu come ti relazioni con i tuoi soggetti? Aspetto i tuoi suggerimenti nei commenti!

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